I Comuni che fissano le tariffe per i contrassegni di parcheggio devono consultare il Sorvegliante dei prezzi prima che l’autorità competente prenda una decisione definitiva sulle tariffe. Ciò vale anche se quest’ultima opera entro i limiti stabiliti dai regolamenti.
Il Sorvegliante dei prezzi ha il diritto di formulare proposte ai Comuni. Può avvalersi di tale diritto per proporre la rinuncia, completa o parziale, all’aumento di prezzo oppure la riduzione di prezzi mantenuti abusivi (art. 14 LSPr).
Le tariffe dei parcheggi sono sottoposte da anni a regolari accertamenti secondo il diritto in materia di sorveglianza dei prezzi. Per questo motivo il Sorvegliante dei prezzi ha completamente rivisto e perfezionato il metodo con cui svolge gli accertamenti e valuta le tariffe di parcheggio in base a un modello di costi che tiene conto dei costi del terreno (costi-opportunità dell’utilizzo del suolo), dei costi di realizzazione e dei costi di gestione dei parcheggi. Grazie al modello è possibile stabilire l’ammontare delle tariffe che consentono al Comune di coprire i costi sostenuti per mettere disposizione i parcheggi in maniera efficace.
L’intera procedura di consultazione del Sorvegliante dei prezzi può durare fino a 16 settimane. Se i comuni utilizzano l’apposita autodichiarazione, le tempistiche si accorciano.
Ultima modifica 17.04.2025